Lorenzo Insigne: Dalla Primavera Del Napoli Alla Conquista Del Successo

Lorenzo Insigne è senza alcun dubbio un modello a cui tutti gli attuali giocatori della primavera del Napoli si ispirano. Si, perché proprio come loro, anche Lorenzo ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calco professionistico tra le fila della “scugnizzeria” partenopea. Quando Insigne giocava con la primavera del Napoli Nato e cresciuto a Frattamaggiore, dove per vivere faceva il venditore ambulante, Lorenzo Insigne comincia a giocare a calcio con l'Olimpia Sant'Arpino, squadra dalla quale viene prelevato dalla società partenopea che ha tutta l'intenzione di farne uno dei punti di forza della primavera del Napoli. Così nel 2006, a 15 anni già compiuti, Lorenzo Insigne comincia la sua avventura in azzurro, entrando ufficialmente a far parte del settore giovanile del Napoli. Nel 2008, a 17 anni, fa il suo esordio con la primavera del Napoli, con cui realizza 15 reti nel torneo di categoria 2009-2010, e con la maglia della quale disputa anche il Torneo di Viareggio 2010, durante il quale mette a segno due reti di estrema importanza. Insigne: dalla primavera del Napoli al successo Con Roberto Donadoni sulla panchina della prima squadra, Lorenzo Insigne comincia ad alternarsi tra la primavera del Napoli e la squadra maggiore, con la quale nell'estate del 2009 disputa qualche amichevole. Ma l'esordio ufficiale avviene però sotto la guida di Walter Mazzarri, subentrato all'ex CT della Nazionale, il 24 gennaio 2010 durante la partita Livorno-Napoli 0-2. La stagione successiva viene prelevato dal Foggia, con la formula del prestito, dove trova il tecnico boemo Zeman, che rimane profondamente colpito dall'ex primavera del Napoli, tanto da decidere di portarlo con sé al Pescara nella stagione successiva. Dopo un anno al Pescara, la società partenopea richiama a sé il giovane Lorenzo Insigne, “annettendolo” in prima squadra, con la quale debutta, da titolare, già a partire dalla prima giornata di campionato della stagione 2012-2013. Oggi Insigne è uno dei campioni più apprezzati della società partenopea, e guardando al suo passato anche lui, come molti prima, e come altri dopo, deve solo ringraziare l'esperienza alla primavera del Napoli.

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